Associazione Culturale che promuove l'incontro e le relazioni tra persone che gravitano nei trasporti marittimi, terrestri e aerei
mar 11
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TAV Lione-Torino: conseguenze per il Friuli Venezia Giulia ed il porto di trieste legate alle realizzazione o meno dell'opera
La realizzazione della Tav fra Torino e Lione sta giocando un ruolo da protagonista nella cronaca nazionale degli ultimi mesi. In particolare, si discute sull'utilità di proseguire nell'impegno di un progetto del quale si parla fin dagli anni '90 del secolo scorso. Il collegamento tra Italia e Francia attraverso l’arco alpino occidentale è stato in seguito inserito nella lista dei 14 progetti prioritari delle reti transeuropee di trasporto, i cosidetti Corridoi Ten-T. La Torino-Lione, infatti, è una tratta del Corridoio 5 che unisce Lisbona a Kiev. Dopo una decina di fasi progettuali e otto delibere del Cipe, la suddetta tratta è stata sottoposta a cinque valutazioni di impatto ambientale e supportata da sette trattati e accordi internazionali. Il valore complessivo stimato è di circa 8,6 miliardi di euro, con finanziamenti per il 40% da parte dell'UE. Numerose sono state, negli ultimi anni, le opposizioni ad un progetto da molti ritenuto inutile e quindi dannoso per l'ambiente. La recente sospensione del progetto esecutivo ha evidenziato anche una lotta politica tra chi vuole concluderlo e chi lo vuole definitivamente eliminare. All'interno della più recente discussione, si è proceduto ad una valutazione tecnica dei costi e dei benefici, che non ha mancato di suscitare ulteriori polemiche. Essendo parte di un Corridoio Ten-T, il collegamento (o il mancato collegamento) transalpino avrebbe verosimili ripercussioni anche sullo sviluppo economico dei territori attraversati dallo stesso Corridoio. Uno di questi è il Friuli Venezia Giulia, che si è già visto tagliare fuori dall'Alta Velocità. Decisione, quest'ultima, non necessariamente negativa, a patto che si utilizzi l'alternativa di valorizzazione e potenziamento dell'infrastruttura esistente. Nell'ipotesi di alcuni, però, abbandonare il collegamento che da Occidente passa per Venezia, Trieste e Lubiana per poi approdare a Budapest, significherebbe favorire la tratta da Lione verso Monaco di Baviera, Vienna e quindi Budapest. Altre realtà economiche, italiane e straniere, potrebbero essere favorite da questa scelta, con nocumento per l'economia del Friuli Venezia Giulia e del Porto di Trieste. Quali conseguenze potrebbe avere per l'economia regionale un simile cambiamento? Non eseguire la linea Tav Lione-Torino quale effetto immediato potrebbe avere sui flussi logistici del Friuli Venezia Giulia? Quali le ripercussioni sul Porto di Trieste, considerata la fase attuale di sviluppo? Di tutto quanto precede si parlerà durante l’incontro organizzato dal Propeller Club Port of TRIESTE dal titolo: Tav Lione-Torino: conseguenze per il Friuli Venezia Giulia ed il Porto di Trieste legate alla realizzazione o meno dell’opera. Su queste importanti domande esprimeranno le loro opinioni i relatori dell'incontro che saranno: Danilo STEVANATO Consigliere A.I.O.M. Trieste Lodovico SONEGO On. Giovanni LONGO Prof.re di trasporti ferroviari UNITS Sergio BOLOGNA Presidente A.I.O.M. Trieste Zeno D’AGOSTINO Presidente AdSP MAO. Moderatore dell’incontro il giornalista Riccardo CORETTI. L’appuntamento, Lunedì 11 Marzo alle ore 18.00, è alla PICCOLA FENICE, via San Francesco, 5 a Trieste dove, a seguire, si terrà la cena conviviale per informazioni: propellerclubts@gmail.com
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