The International Propeller Club Port of Trieste

Il Propeller Club Port of Trieste ha organizzato per Giovedì 30 Maggio 2019, alle ore 18,30,presso la Piccola Fenice, un meeting sul tema : 
"CAMBIAMENTI CLIMATICI A LIVELLO GLOBALE E SUL TERRITORIO,
CONSEGUENZE E STRATEGIE D’INTERVENTO.”

Per quanto possa sembrare strano, anche da un potenziale rischio di disastro ambientale, come quello che, nei prossimi decenni, è probabile sia causato dai mutamenti climatici a livello globale, è possibile intravvedere una serie di opportunità.
In questo caso, si tratta di opportunità derivanti dai cambiamenti delle abitudini di vita e delle scelte strategiche, sia da parte di governi e istituzioni che da parte dei singoli individui.
Che la sensibilità ambientale si sia modificata nel corso degli ultimi anni in seno all'intera società, è un dato di fatto.
Che ciò sia insufficiente per porre rimedio a decine di anni di sperpero delle risorse ambientali è altrettanto noto.
Già ad iniziare da oggi, almeno a partire dai Paesi con economie più evolute, è necessario avere consapevolezza di ciò che sta accadendo e fare in modo di cambiare rotta per invertire la tendenza.
L'ipotesi ormai consolidata, e fatta propria anche dall'Agenzia Europea dell'Ambiente, descrive un cambiamento climatico già in atto e destinato a continuare: «...le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni sta variando, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello medio del mare si sta innalzando a livello globale. È molto probabile che il riscaldamento sia, per la maggior parte, dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera dovuto alle emissioni antropogeniche. Per mitigare il cambiamento climatico, dobbiamo ridurre o evitare queste emissioni».
Con queste parole, l'Agenzia Europea per l'Ambiente, già due anni fa, richiamava l'attenzione sulla necessità di proseguire nell'ambito delle politiche comunitarie atte a combattere il fenomeno.
Il tutto dopo i due passaggi fondamentali a livello internazionale, costituiti dalla Strategia Europea di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (2013) e dall’Accordo di Parigi (2015 ma in vigore da Novembre 2016).
Anomalie nelle temperature, cambiamenti nelle precipitazioni, e la concreta possibilità che si verifichino impatti diffusi sui sistemi umani e naturali.
Delle preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici esiste, però, anche una versione locale.
Proprio per questo motivo l'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, ha recentemente portato a termine uno studio in merito alle conseguenze del global warming sul territorio regionale.
L’OGS di Trieste (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), attraverso le ricerche e gli studi condotti dai suoi ricercatori, è in grado di fare l’analisi ed una fotografia dell’attuale situazione climatica e, soprattutto, delle conseguenze che questi mutamenti causano sugli Oceani e, quindi, sull’ambiente sia a livello globale che locale.
Nella  regione friulana ci si sta già muovendo per contrastare questo genere di modifiche al clima, anche inducendo comportamenti che potrebbero portare ad un diverso approccio culturale nei confronti del bene più prezioso e insostituibile a nostra disposizione: l'ambiente che ci circonda.
Ma qual'è la situazione attuale, a livello globale e più strettamente sul nostro territorio?
Quali sono gli scenari più probabili per il futuro a medio termine?
Cosa possiamo fare per dare un contributo a combattere le cattive abitudini e tentare di risolvere il problema?
Di tutto quanto precede si parlerà durante l’incontro e su queste importanti domande esprimeranno le loro opinioni i relatori dell'incontro che saranno:

 Maria Cristina PEDICCHIO Presidente di OGS Trieste
 Florance COLLEONI Ricercatrice di OGS Trieste
 Paola DEL NEGRO Direttore Generale di OGS Trieste
 Fabio SCOCCIMARRO Ass.re Reg.le Ambiente ed Energia.

Moderatore dell’incontro il giornalista Riccardo CORETTI.

 per informazioni: propellerclubts@gmail.com