The International Propeller Club Port of Ravenna

The International Propeller Club Port of Ravenna

feb 27

News dalla Stampa

La Governance dei Porti

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio Direttivo del The International Propeller Club Port of Ravenna, in collaborazione e con il patrocinio della Camera di Commercio di Ravenna, informa che sabato 27 febbraio 2016 converranno a Ravenna i rappresentanti dei 23 Clubs italiani per la riunione del Consiglio Direttivo Nazionale e dell’Assemblea Nazionale del Propeller Clubs presieduto dall’Avv. Umberto Masucci di Napoli.

In tale occasione, sempre sabato 27 febbraio 2016 con inizio ad ore 09:00, si terrà il Convegno aperto al pubblico “LA GOVERNANCE DEI PORTI” presso la Camera di Commercio, Sala Cavalcoli, con il seguente programma:

Moderatore:   Lorenzo Tazzari

Saluti istituzionali:   
Simone   Bassi – Presidente Propeller Ravenna
Natalino Gigante - Presidente della Camera di Commercio
Fabrizio Matteucci - Sindaco di Ravenna
C.A. (CP) Giuseppe Meli – Comandante Capitaneria di Porto di Ravenna – Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna

Interventi:                            
Marco Filippi - Presidente del Gruppo PD nell’8° Commissione del Senato
Bartolomeo Giachino - Responsabile nazionale trasporti e logistica di Forza Italia
Franco Mariani – Vice Presidente Vicario Assoporti
Marco Simonetti - Vice Presidente per lo Sviluppo e la Riorganizzazione del gruppo Contship Italia
Roberto Rubboli – Amministratore delegato SAPIR

Conclusioni: Umberto Masucci – Presidente Nazionale The International Propeller Clubs

Si tratta di un’importante occasione di incontro e di confronto tra i rappresentanti dell’intera portualità ed interportualità italiana alla luce del recente intervento normativo in materia di Governance portuale.
Come noto, il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 20 gennaio 2016, ha approvato, in esame
preliminare, un decreto legislativo recante norme in materia di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f) della legge 7 agosto 2015, n. 124 (cd. Legge Madia – di delega al Governo in materia di riforma della pubblica amministrazione).

Nello specifico il decreto provvede alla riorganizzazione amministrativa del sistema portuale.
In luogo delle attuali 24 Autorità Portuali, si istituiscono 15 Autorità di Sistema Portuale che avranno sede nei porti definiti core secondo la normativa europea, tra i quali Ravenna.

La principale misura va ad incidere non solo sul numero delle Autorità Portuali, ma il cambio di nome (AdSP – Autorità di Sistema Portuale) evidenzia anche un cambio di logica: non più Autorità che lavorano ognuna per conto proprio, talvolta in modo concorrenziale, ma facendo in modo che diventino una sorta di centro di coordinamento strategico in grado di mettere a sistema i porti e gli interporti. I porti delle Autorità di sistema, scelti prendendo come riferimento i porti “core” indicati dall’Europa, avranno un ruolo strategico e prenderanno le decisioni e con loro lavoreranno i circa 50 porti nazionali per le attività strategiche.
Si dispone altresì un efficientamento degli organi di governo per le AdSP.

Il “governo” delle Autorità di sistema viene infatti snellito e l’attuale Comitato Portuale, composto da una trentina di membri,verrà sostituito da una sorta di consiglio di amministrazione snello (Comitato
di Gestione), composto da 4-5 membri (il Presidente, nominato dal Ministro MIT d’intesa con la/e Regione/i interessate, un membro per ogni Regione interessata, un membro per ogni Comune ex sede di AP ed un rappresentante dell’Autorità Marittima), che sarà così in grado di prendere decisioni veloci.
Ad affiancarlo ci sarà un Tavolo di Partenariato della Risorsa Mare, che riunirà tutti gli stakeholder e avrà funzioni consultive.
Sono inoltre introdotte significative norme di semplificazione fra cui lo sportello unico doganale, lo sportello unico amministrativo e lo sportello unico di controllo.
Ciò si pone come soluzione al problema dei procedimenti amministrativi, spesso rallentati da lungaggini burocratiche, che non permettono al sistema Italia di essere efficace.
La riforma più complessiva di tutto il sistema, avviata con il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica varato nel luglio scorso, sta intanto procedendo su vari fronti: la semplificazione dei dragaggi è nel Collegato ambientale; gli incentivi ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’ sono stati inseriti nella legge di stabilità e necessitano ora di un altro atto legislativo per diventare realtà; i collegamenti dell’ultimo miglio sono stati inseriti nel contratto di programma di Rfi.

Non mancano i temi di dibattito in questo delicato momento della portualità e della logistica nazionale ed il Convegno in programma è una prima occasione di confronto a livello nazionale.

                                              

The international Propeller Club  Port of Ravenna
Il Presidente
(Avv. Simone Bassi)