I Convention Nazionale. 7-8 Aprile 1989 - VENEZIA

Tutti i Propeller Clubs Italiani riuniti sotto l'egida del 'The International Propeller Clubs' hanno dibattuto assieme a prestigiosi rappresentanti delle principali Associazioni imprenditoriali italiane, l'argomento tema della Convention.

Dagli interventi dei vari relatori susseguitesi nelle due giornate dei lavori e nei successivi dibattiti, è emersa chiaramente la preoccupante situazione della Portualità Italiana:

Porti = Elemento estremamente frenante

Interporti = Elemento tendenzialmente positivo

I presenti, anche a nome delle aziende da loro rappresentate, hanno pertanto espresso la più viva preoccupazione sulla situazione in atto e sullo stato di crisi che, ormai da tempo, pesantemente incombe sul settore ed hanno dato mandato alla Presidenza dell'International Propeller Clubs:

- di sollecitare profondi e rapidi interventi da parte di tutti i Ministeri competenti onde far si che l'enorme quantità di problemi in essere, riconducibili non solo al famoso ari. 110 del codice della navigazione  ma anche al penalizzante funzionamento delle Dogane e delle Ferrovie ed alla difficoltà, sempre più crescente, di lettura e di interpretazione delle leggi in materia, possa trovare al più presto una soluzione;

- di sottolineare lo stato di crisi in cui si sta dibattendo tutto il settore dei trasporti;

- di evidenziare la necessità che anche organismi ed utenze non strettamente addentro al mondo dei trasporti, prendano conoscenza della situazione schierandosi a fianco di chi sta già operando;

auspicando che il messaggio lanciato dai Propeller Clubs Italiani sia raccolto e che le strade indicate siano  percorse con prontezza, agilità ed efficacia allo scopo di consentire al nostro Paese di presentarsi all'appuntamento del 1992 con possibilità di inserimento, possa, cioè, essere considerato la porta sud dell'Europa e non un ingombrante e disorganizzata appendice.