Comunicato Stampa del Port of Venice

Comunicato Stampa del Port of Venice

feb 19

News dalla Stampa

Incontro con l'On.le Paolo COSTA, Presidente della Commissione Trasporti e Turismo del PArlamento Europeo

                                  COMUNICATO STAMPA

 

Paolo Costa :” La vera sfida si vince con la qualità dei servizi “       

 

Gli operatori portuali associati nei Propellers Club dell’alto Adriatico di Venezia, Trieste e Ravenna non bocciano l’idea di una Piattaforma Logistica allargata, ma pretendono certezze negli investimenti, tempi certi e regole ben definite sulla concorrenzialità tra porti e tra terminalisti.

Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dall’interclub  organizzato dall’International Prorpeller Club Port of Venice  nel quale il Presidente della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo on.Paolo Costa ha tracciato le linee della politica dei trasporti comunitaria e i suoi riflessi per il Mediterraneo e, in particolare, per i porti  italiani.

Tra gli interventi quello del Presidente dell’Autorità Portuale di Trieste Claudio Boniciolli , del vicepresidente del Comitato Portuale dell’Autorità Portuale di Venezia amm. Stefano Vignani , del vicepresidente della Confetra Aldo Pomarici .

L’oligopolio di grandi terminalisti e di potentati amatoriali  preoccupano l’utenza alto adriatica così come lo stesso on.Paolo Costa che dopo aver descritto, numeri alla mano, l’evoluzione dei maggiori porti nord europei e del Mediterraneo ha esortato l’utenza a compiere un salto di qualità sottolineando tra l’altro l’esigenza di rivedere i termini concessori delle aree portuali che, secondo il relatore, dovrebbero tendere a periodi più brevi per controllarne, da parte dell’Autorità concedente, la convenienza al loro utilizzo da parte della collettività.

Un acceso dibattito che si è presto spostato sul vero nodo della portualità alto Adriatica: l’ipotesi progettuale presentata lo scorso 16 dicembre a Venezia dal presidente dell’Autorità Portuale Giancarlo Zacchello e da quello della Venezia Logistic, che ha realizzato il piano, Alessio Vianello, che riguarda la realizzazione di una grande piattaforma logistica nel porto lagunare.

Interessi contrapposti per la “fusione”  tra terminal con nuovi concessionari, l’acquisizione di nuove aree e banchine pregiate in porto, il nuovo “business” della logistica e della sua “gestione” sono tutti gli elementi strutturali di questo ambizioso  progetto che, tuttavia, almeno dalle prime battute, stenta a decollare.

“Motivi di ordine giuridico, stante l’attuale legge, ed economico, visti gli interessi in gioco, impongono profonde riflessioni ,ma in tempi rapidi  perché    ha affermato il presidente del Propeller  di Venezia  Massimo Bernardo – non ci si può arrendere sull’altare dei piccoli interessi locali  di fronte ad una sfida che è oramai globale. Bisogna però procedere, nella massima trasparenza, per passi a cominciare dai servizi portuali, dagli organi preposti al controllo delle merci, da quanto cioè è in grado di far funzionare il porto nelle 24 ore puntando a vere economie di scala per traffici e armatori. Solo così si potrà parlare di vera svolta e di una maggiore concorrenzialità tra “sistemi” offrendo grandi opportunità di investimento non solo nella logistica del retroporto ma, soprattutto, in funzione di quel grande cambiamento di rotta richiesto ai nostri porti dall’armamento mondiale, su tutta la filiera del trasporto , dal quale non possono prescindere anche la completa informatizzazione dei servizi in rete, identiche leggi doganali in  tutti i porti  della comunità ecc. ecc. ”.

Intanto, anticipando Piattaforma e sistemi, su proposta del presidente Massimo  Bernardo, i vertici dei tre Club adriatici. che insieme riuniscono oltre 400 imprenditori del mondo del trasporto, hanno deciso di unire le forze secondo una nuova politica d’interazione che porterà a costituire una “massa critica” di tutto rispetto per monitorare gli sviluppi del sistema trasportistico alto adriatico e ponendosi come riferimento tecnico per quelle scelte politiche ed economiche che dovranno risultare prioritariamente condivisibili  con chi, ogni giorno, rischia i propri capitali nelle varie fasi dell’interscambio internazionale.