Comunicato stampa Propeller Port of Leghorn

Comunicato stampa Propeller Port of Leghorn

nov 29

News dalla Stampa

Interporti Nazionali

Susini ospite al Propeller

Renato Roffi
LIVORNO

Un antico costituto senese, già nel 1309, sanciva essere indispensabile che i cittadini potessero godere di un territorio gradevolmente vivibile e a tale assunto sembrano essersi attenuti gli attuali amministratori dell’Interporto Toscano A. Vespucci di Guasticce, il cui presidente, on. Marco Susini ha intrattenuto lo scorso lunedì, gli ospiti e i soci del Propeller club di Livorno per analizzare il sistema generale degli interporti nazionali e la situazione di quello di Guasticce in particolare. Dopo un saluto doverosamente rivolto alla memoria del giornalista Aldo Laschetti, deceduto in questi giorni, il presidente del club, dott. Francesco Ruffini ha introdotto il relatore che, per meglio far comprendere ai presenti la situazione delle strette relazioni intercorrenti fra la logistica e gli interporti, ha tracciato un quadro generale delle 19 strutture interportuali esistenti in Italia, una realtà complessa che dà occupazione a qualcosa come 27 mila persone, oltre l’indotto.
«Il sistema del trasporto delle merci, se si vuole davvero incrementare l’intermodalità, non può prescindere in alcun modo - ha detto Susini - dal ruolo decisivo svolto dagli interporti, sia a capitale prevalentemente pubblico (la maggior parte) che privati. Certo - ha commentato il presidente del Vespucci - sarà necessario rivedere la legge 240/90 in un’ottica più ampia di collaborazione con le regioni nell’opera di ammodernamento della viabilità stradale e ferroviaria e di rafforzamento della logica di rete e dei flussi informativi dedicati al sistema interportuale.
L’Interporto Vespucci - ha proseguito - è una spa partecipata al 51% dagli enti locali e dalle Camere di Commercio di Livorno e Pisa, con una superficie di poco meno di 3 milioni di mq su cui insistono magazzini coperti per 324.500 mq, un impianto in continua evoluzione che, negli ultimi anni ha avuto un impulso quasi inatteso. Il 2007 va considerato come l’anno della svolta decisiva sotto i profili dell’attrattiva e dell’immagine con il risultato che un 70% delle aree disponibili è stato assegnato assieme ad un quinto dei capannoni. L’offerta di strutture non riesce a stare al passo con la domanda, il bilancio è pienamente in attivo e in tempi più brevi del previsto, verranno annullate le esposizioni contratte con i mutui.
Quest’anno abbiamo stipulato una convenzione con le ferrovie per la gestione del terminal, di cui siamo scarsamente soddisfatti – ha spiegato il presidente Susini - inoltre possiamo contare su un finanziamento Cipe di 26 milioni per il completamento della rete viaria, un’operazione che consisterà nella realizzazione di 7 chilometri di strada e un collegamento tra il terminal ferroviario di Calambrone (Li) e la vicina superstrada Firenze - Pisa - Livorno durerà circa un anno e che speriamo di appaltare entro la prossima Primavera.
Nel prossimo futuro l’interporto avrà anche un grande albergo realizzato dal gruppo piemontese Macrì, con 120 camere, dotato di un ristorante con 50 coperti, di un centro congressi e altre strutture di avanguardia che faranno da corollario alla funzionalità di un grande spazio logistico, come sevizi bancari, autogrill etc. mentre l’officina e la stazione di servizio sono già in funzione.
L’interporto, insomma, sta davvero iniziando a restituire le risorse impiegate per la sua realizzazione e a produrre lavoro e ricchezza, un vero gioiello da non guardare più come quella sorta di oggetto misterioso di cui si è parlato per troppo tempo con poca informazione e, addirittura, con un po’ di diffidenza. Oggi siamo inseriti a pieno titolo negli ambiti Uir e Uirmet, grazie a uno stanziamento di 27 milioni derivanti dalla finanziaria 2007. Non deve esistere più alcun dubbio sul fatto che l’Interporto di Guasticce rappresenti una parte indispensabile dell’intera piattaforma logistica costiera e non soltanto, in un sistema di collaborazione sempre più stretta fra le amministrazioni locali, da una parte, e l’interporto, il porto di Livorno, ma anche di Carrara e Piombino, e l’aeroporto Galilei dall’altra.
La collaborazione è aperta a tutte le tipologie di merci, ivi compresa l’intera filiera della produzione alimentare.
Ci troviamo all’interno di una zona particolarmente fortunata - ha osservato - sia sotto il profilo orografico che logistico, un’area ottimamente collegata, con al proprio interno, vicinissima a un porto e a un aeroporto di rilevanza internazionale, con discreti collegamenti viari e ferroviari, con spazi a volontà da destinare alla logistica, ciò non può che incoraggiare al potenziamento delle sinergie ed attrarre investimenti finalizzati ad una crescita ordinata ed intelligente, da esprimere anche nel prevedere sperimentazioni pilota riguardo alla movimentazione delle merci pericolose, che dovrebbero alleggerire le incombenze portuali di Livorno, e alle energie alternative da sviluppare grazie ai piani di contribuzione regionale che consentiranno di realizzare un impianto fotovoltaico di ben 200 mila mq.
Nella progettualità futura c’è anche la navigabilità dello scolmatore dell’Arno, per la quale, nel 2009 dovremmo disporre del progetto esecutivo, in vista di una sinergia territoriale servita da un’efficiente via d’acqua che comprenda il porto di Livorno, l’interporto, l’autoparco del Faldo e…. - perché no? - magari anche l’area industriale di Pontedera, il tutto senza perdere di vista la qualità della vita di chi lavora e delle popolazioni residenti, in questa prospettiva è in fase di appalto la realizzazione delle aree a verde di riequilibrio, il parco fluviale di Guasticce con piste da percorrere a cavallo, piste ciclabili, percorsi didattico naturalistici...
L’Interporto Vespucci, infatti, dovrà rappresentare, anche in questo campo, un modello da seguire per la lungimiranza delle soluzioni adottate.
Prima della parte conviviale della serata, dopo che il relatore aveva risposto alle domande di alcuni dei presenti, il presidente Ruffini si è complimentato con Alessio Gasperini per la sua conferma alla presidenza dei giovani di Fedespedi.