Rassegna stampa Propeller Club Port of  Milan

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apr 11

News dalla Stampa

MALPENSA

Malpensa vira sulle merci

Scritto dalla redazione [redazione]

 

08 aprile 2008 @ 09:53:01 CEST
La Sea amplierà e rivoluzionerà la Cargocity, coinvolgendo spedizionieri e compagnie aeree. Trattative con Cargolux per hub sud Europa.

L'abbandono di Malpensa da parte di Alitalia ha portato almeno un risvolto positivo: la Sea - società che gestisce i due scali milanesi - ha riscoperto le merci e ha predisposto un ambizioso piano di sviluppo della Cargo City di Malpensa, che prevede un investimento di almeno cento milioni di euro. Il piano è stato anticipato il 7 aprile dal direttore operativo di Malpensa, Massimo Casarotto, ad una riunione del Propeller Club di Milano, dove erano presenti circa sessanta operatori delle spedizioni e della logistica.

Il progetto si articola in vari punti, tutti molto importanti: riapertura dell'area merci del Terminal 2, ampliamento a sud della Cargo City (con nuovi magazzini e piazzole per gli aerei), disponibilità di aree concesse agli operatori per realizzare proprie strutture, accordi con compagnie aeree, realizzazione di un nuovo sistema informatico dedicato alle merci, introduzione della radiolocalizzazione RFID.

Spazi per Cargoitalia -
Sea ha perso il coniuge (Alitalia), ma sembra che stia già trovando nuovi partner. Uno lo aveva già e ora vuole intensificare il rapporto. È Cargoitalia, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato l'apertura di un volo regolare con Abu Dhabi, in collaborazione con Etihad. Casarotto ha affermato che la compagnia aerea lombarda ha preventivato che raggiungerà le 100mila tonnellate anno di movimentazione su Malpensa (dove ha il suo hub) e, quindi, ha bisogno di nuovi spazi. La Sea ha quindi deciso di riaprire per Cargoitalia i magazzini del vecchio Terminal 2, dove prima della realizzazione della nuova Cargo City erano trattate le merci in transito dell'aeroporto milanese.

Arriva Cargolux? - La grande opportunità per il cargo di Malpensa potrebbe essere l'arrivo di Cargolux, compagnia aerea lussemburghese specializzata nel trasporto di merci. Casarotto ha rivelato che sono in corso trattative per fare di Malpensa lo hub meridionale di Cargolux, che attualmente opera in Lussemburgo. L'arrivo di Cargolux sarebbe un bel colpo per lo scalo milanese, visto che è una delle più grandi compagnie cargo europee ed ha solidi collegamenti con America, Asia e Medio Oriente. Nel 2007, ha trasporto circa 700mila tonnellate. Cargolux sarebbe interessata a Malpensa per un nuovo collegamento su Johannesburg, anche se bisogna ancora risolvere il problema dello slot. Pare che in tal senso la Sea abbia già ottenuto la disponibilità del Governo per trattare con il Sud Africa. Ci sarebbero contatti anche con China Eastern, mentre Casarotto ha ricordato che da maggio FedEx avrà 10mila metri quadri nella Cargo City.

Nuova Cargo City -
La Sea ha già pronto il piano per l'espansione verso sud della Cargo City, che sta raggiungendo la sua massima capacità. La riapertura dei magazzini del Terminal 2 dimostra che lo scalo ha bisogno di nuove strutture per le merci, ha affermato Casarotto. Secondo le proiezioni - ritenute "prudenti" - fatte dalla Sea, nel 2012 Malpensa raggiungerà le 700mila tonnellate l'anno, mentre la massima capacità attuale (utilizzando tutti gli spazi disponibili) è di 750mila tonnellate. "Inoltre, il sistema aeroportuale italiano sta cedendo a quelli esteri almeno 500mila tonnellate l'anno di merci nazionali, cui si aggiungono quelle in transito che potremmo intercettare", ha aggiunto Casarotto. Il primo passo per l'espansione della Cargo City è coprire la sede ferroviaria, per espandere l'aera destinata alle merci. Ciò consentirebbe il raddoppio della capacità entro breve termine e, in futuro, l'aggiunta di un altro 50%, fino a raggiungere una capacità di 1,5 milioni di tonnellate l'anno. La prima realizzazione sarà una grande area dedicata ai veicoli industriali, che consentirà di urbanizzare il territorio. Sono previste anche sette nuove piazzole per aerei cargo, che potranno ospitare anche i 747-800 (che potrebbero giungere nel 2010 proprio con Cargolux) e perfino gli Airbus 380.

Nuovo approccio -
Nella fase di progettazione, la Sea ha chiesto la collaborazione di Schiphol Real Estate, ma la realizzazione della Cargo City avverrà in modo completamente differente dal passato. Infatti, la Sea non costruirà direttamente le strutture destinate alle merci, ma provvederà alle sole infrastrutture, lasciando gli spazi in concessione agli operatori, che potranno così realizzare gli impianti secondo le proprie necessità. Questo era già stato previsto nel 1994, poi la realizzazione di Malpensa 2000 ha lasciato spazio libero alle imprese di costruzione, che si sono "occupate" anche della Cargo City (raccogliendo numerose critiche dagli operatori, scontenti delle scelte progettuali). Casarotto ha anticipato che i nuovi magazzini costituiranno una seconda e terza linea rispetto all'attuale prima linea di Cargo City, con conseguente ampliamento dell'area doganale. Ma non è ancora chiaro se queste nuove "linee"avranno un accesso diretto agli aerei, come richiesto dagli operatori. "Per la prima volta, l'ampliamento degli spazi destinati al cargo supererà quello per i passeggeri, ossia 150mila metri quadrati contro 120mila", ha precisato Casarotto. "Per attuare questo programma, vogliamo avere un rapporto diretto con gli operatori e lo faremo attraverso un nuovo dipartimento dedicato proprio a tale scopo", ha poi aggiunto.

Nuovi servizi - La relazione di Casarotto si è soffermata anche sui servizi. Pochi giorni fa è stato annunciato l'accordo con le Dogane per garantire la funzionalità 24 ore su 24 delle attività. Ora la Sea sta realizzando un sistema informatico di scalo dedicato alle merci, che dovrebbe rendere più fluido il transito delle merci. Infatti, una delle principali lamentele degli spedizionieri riguarda le lunghe giacenze delle spedizioni nella Cargo City. Per risolvere questo problema, Casarotto ha anche annunciato che nel regolamento di scalo sarà introdotto un parametro relativo alla giacenza delle merci. Il nuovo sistema informatico dovrebbe essere operativo già entro la fine del 2008. Per rendere più veloce ed efficiente la movimentazione interna, la Sea vuole anche introdurre sistema di radioidentificazione RFID. Casarotto ha anticipato anche il dato relativo a marzo 2008: "Nel mese che si è appena chiuso, Malpensa ha raggiunto il record di movimentazione merci, toccando le 50mila tonnellate".