Rassegna stampa Propeller Club Port of Genoa

Non ci aveva ancora pensato nessuno anche perché siamo abituati ad immaginare la nautica un po’ come un’isola felice, forse avulsa da certi problemi dello shipping commerciale come sinistrosità e furti. Ad alzare il velo sull’argomento ci ha pensato il “The International Propeller Club Port of Genoa” che ha recentemente organizzato un dibattito su “leasing e assicurazioni delle unità da diporto” durante il quale sono stati resi noti i dati inerenti la sinistrosità nella nautica durante il 2007 presentati raccolti da Claudio Anghelè della STB Italia. In dettaglio, le cause principali originano da incagli o urti contro corpi sommersi ( 48,75), seguite a distanza dal maltempo (10,3%) ,danni ai motori o apparati in genere (8,6%) e collisioni (6,6%) fino ai danni da regata (1,2%). Le percentuali sono state ricavate su un totale di 242 sinistri riscontrati negli incarichi di consulenza conferiti al rappresentante della STB. Al di là delle cause e delle percentuali è interessante sottolineare l’entità dei danni. Il 70% dei sinistri ha infatti evidenziato danni risarcibili inferiori ai 25.000 euro, il 20% con danni compresi tra 25.000 e 100.000 euro e il rimanente 10% con richieste superiori a 100.000 euro. Non siamo ancora al codice rosso, ma secondo quanto emerso dall’incontro del Propeller genovese moderato da Luca Florenzano al quale hanno tra gli altri preso parte in qualità di relatori Roberto Bellingeri, Mauro Iguera, Danilo Fiore, Romano Lovison e l’avvocato Claudio Perrella, vanno attentamente valutati alcuni indicatori come la crescente sofferenza finanziaria delle Società di Leasing. Tra le novità, da segnalare il debutto on line di www.barcherubate.it , un vero e proprio sito in formato “Chi l’ha visto?” per le imbarcazioni rubate. Un piccolo contributo per arginare, in parte, il crescente fenomeno dei furti e delle conseguenti truffe ai danni delle assicurazioni.

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