Associazione Culturale che promuove l'incontro e le relazioni tra persone che gravitano nei trasporti marittimi, terrestri e aerei
mar 03
News dalla Stampa
Comunicato Stampa per meeting del 10 Marzo 2009 del Propeller Club Port of Venice
Prevenzione, formazione, informazione nei luoghi di lavoro di porti, aeroporti, interporti, cantieri edili, stabilimenti chimici, raffinerie, acciaierie, ospedali, strade ferrate, autostrade …e chi più ne ha, più ne metta laddove il rischio dell’incidente è dietro l’angolo quando, per lavoratori e datori di lavoro , manca la cultura della prevenzione.
In questo a volte impenetrabile “ universo” , nel quale ogni uomo resta, alla fine, il vero protagonista di infinite storie personali di vita o di morte , di dolore e di sofferenza di intere famiglie, la rassegnazione non può essere l’alibi per regole e leggi inapplicate o disattese, peggio, per la mancanza di prevenzione, di formazione e di informazione.
Stella Lazzarini con questa sua pregevole opera editoriale arricchita da moltissime, selezionate immagini che ne favoriscono una più immediata comprensione , offre un nuovo percorso di sicurezza e prevenzione al vastissimo ed eterogeneo mondo del lavoro. .
L’autrice inizia il suo percorso partendo dal riferimento normativo insito nel D.Lgs 81/08 Art. 28 che ha per oggetto, (“la valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), dei rischi anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri paesi”.
Tale Decreto, a differenza del D.Lgs. 626/94, fa esplicito riferimento alla necessità di
valutare anche i rischi stress lavoro-correlato.
“In base all’accordo europeo del 8 ottobre 2004 – spiega l’autrice - la valutazione dello stress lavoro-correlato richiede di analizzare diversi fattori: fattori legati alla comunicazione, all’organizzazione, ai processi di lavoro e all’ambiente “. Lo psicologo indaga, attraverso l’utilizzo di strumenti che hanno riconoscimenti scientifici, lo stato di benessere dei lavoratori “.
Nel nostre Paese, tra quelli dell’Unione Europea, pue essendo stato sensibile ai problemi della salute e della sicurezza del lavoro fin dal lontano ‘800, con grande difficoltà, soprattutto in questi ultimi anni, ha recepito il D.Lgs 626/94 . Tale decreto infatti non ha impedito il verificarsi di tanti gravi e frequenti incidenti sui posti di lavoro con un numero di vittime ancor troppo elevato.
Esiste, dunque ,una “terapia” per guarire da così tanti lutti ?
La risposta potrebbe essere proprio nella psicologia del lavoro, una dottrina che, come si evince dal volume di Stella Lazzarini , cerca di contribuire a concretizzare il “benessere organizzativo”, applicando quei cambiamenti necessari a garantire la salute e il benessere dello stesso lavoratore.
A tale riguardo “ Rischi psicosociali – il cambiamento del comportamento lavorativo” nasce proprio con la finalità di divulgare e far conoscere ai lavoratori di tutte le età e di tutte le etnie aspetti della persona che possono essere causa di malessere ed infortunio.
Il volume, quasi didascalico, si presenta ricco di immagini per favorire una più immediata comprensione dei concetti ad un vastissimo pubblico proprio perché l’immagine è , per tutti , uno strumento conoscitivo di più rapida e più di semplice lettura.
I temi trattati spaziano in modo poliedrico nel mondo del lavoro e della sua sicurezza : dall’attenzione, alla professionalità, dall’ergonomia alla comunicazione, dai rischi psicosociali allo stress, al mobbing e al burn-out.
Questa pregevole pubblicazione , per i suoi contenuti, rappresenta un patrimonio conoscitivo che, di diritto, dovrebbe appartenere a quanti, nel mondo del lavoro, spesso inconsapevolmente , rischiano la propria vita.
Massimo Bernardo *
Presidente dell’International Propeller Club Port of Venice, Club mondiale che associa gli imprenditori del mondo dell’economia del Trasporto
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