The International Propeller Club Port of Milan

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feb 07

News dalla Stampa

PROPELLER CLUB PORT DI MILANO:  SULLE ORME DEL DRAGONE FRA POLITICA, FINANZA ED E-COMMERCE

Milano, 6 Febbraio 2014 – “

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad eventi destinati a cambiare ancora una volta l’immagine che la Cina proietta sul resto del Mondo: dal lancio della prima navetta spaziale alla creazione della nuova Free Trade Zone a Shanghai e queste novità testimoniano l’elevato livello di maturità raggiunto dal Gigante Asiatico, la cui marcia verso la leadership economica e politica pare inarrestabile”, così Riccardo Fuochi, Presidente del Propeller Club Port of Milan ha introdotto la Tavola Rotonda “Sulle orme del Dragone” organizzata lunedì 3 Febbraio dal sodalizio Milanese. “Abbiamo voluto un panel di relatori di alto profilo per offrire una fotografia a 360 gradi su un Paese che ha nuovamente cambiato pelle e sembra ormai pronto a compiere lo scatto finale che gli permetterà di scalzare gli Stati Uniti dal ruolo di Paese guida nell’era della globalizzazione”.

Il primo intervento è stato quello del Prof. Paolo Cacciato (Corriere Asia/Asian Studies Group) che ha spiegato come Parlare di China oggi significa vivere un confronto -sfida di alto livello che comporti necessariamente l'utilizzo di strumenti e di visione rinnovati rispetto anche solo a un decennio trascorso. L'era del chinese Dream per ripercorrere le parole usate dal neo presidente Xi Jinping rivela la consapevolezza cinese nell 'annunciare al mondo una presa di posizione nel voler strutturare e contestualizzare la dimensione del business model alla cinese”.

Thomas Rosenthal della Fondazione Italia/Cina ha sottolineato che “

Questo è un periodo di grandi cambiamenti per la Cina, stimolati dalla transizione politica del 2012/2013; il Plenum dello dello scorso novembre ha infatti identificato le linee guida, economico e sociali per i prossimi anni e che rispetteranno la programmazione del 12° Piano quinquennale. Di particolare importanza in questo contesto lo sviluppo di zone di libero scambio come quella di Shangai inaugurata a fine 2013 che ci danno una chiara indicazione sulle riforme che verranno attuate dal Paese nei prossimi anni''.

Ha chiuso i lavori Giampaolo Naronte (GN Lex Studio Legale) ricordando come “La Cinasia il Paese con il più alto numero di fruitori della rete: oltre 470 milioni di persone (il doppio rispetto agli USA). I portali cinesi come TaoBao e Alibaba hanno superato, per numero di accessi, gli equivalenti occidentali (Amazon e EBay).  Un'espansione così impetuosa esige regole certe e per questo motivo il Legislatore Cinese negli ultimi anni si è ripetutamente occupato dell'e-commerce (dalla Electronic Signature Law del 2005 alla recente Law on protection of consumers' rights del 2013).  Le principali esigenze da soddisfare sono tre: a) assicurare la rapidità delle transazioni on-line; b) offrire al ioin consumatore rimedi post-vendita (come il diritto al ripensamento) per difendersi dalle truffe perpetrate via web  c) proteggere i dati personali che gli utenti mettono a disposizione dei Sellers. L'affermarsi dell'e-commerce obbliga le aziende straniere ad adottare una strategia di posizionamento sul mercato asiatico profondamente diversa rispetto a quella tradizionale, in quanto la "visibilità" sulla rete è ormai un fattore con un valore strategico incommensurabile”.


 

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