The International Propeller Club Port of Trieste

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apr 01

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Resoconto Meetings: 24 Marzo 2014: Il Porto di Trieste a Milano 26 Marzo 2014: Porto di Trieste e Ferrovia

PORTO DI TRIESTE E FERROVIA: GRANDI POTENZIALITA' DI SVILUPPO CON INTERVENTI ECONOMICAMENTE ACCETTABILI,  SENZA IMPATTO PER L'AMBIENTE

L'importanza della ferrovia per lo sviluppo del porto e la situazione attuale delle infrastrutture regionali a servizio dello scalo, nonché le forti potenzialità di sviluppo con interventi relativamente poco costosi.

Di questo si è parlato Mercoledì 26 Marzo 2014 alla conviviale del Propeller Club di Trieste, sul tema "IL PORTO DI TRIESTE , LA FERROVIA ED I TRASPORTI FERROVIARI: ieri, oggi e, soprattutto DOMANI".

Relatori dell'incontro gli ingegneri Roberto Carollo e Mario Goliani (ex Ferrovie dello Stato), preceduti da un'interessante introduzione storica dell'avvocato Alessandro Puhali.

All'incontro ha partecipato anche il Prefetto di Trieste, Maria Adelaide Garufi, che nel suo intervento di saluto si è complimentata per l'organizzazione del dibattito, utile – secondo la sua opinione – a stimolare la discussione su temi che possono portare verso l'atteso sviluppo e rilancio di Trieste e del suo territorio.

Lo scambio di opinioni, proseguito fino a tarda sera, è stato incentrato sui punti di forza e sulle potenzialità del porto e dei suoi collegamenti ferroviari.

All'ingegner Carollo è toccato fare il punto rapporto fra traffico ed infrastruttura, lanciando l'allarme per la politica di dismissioni che Rfi (gestore della rete) sta attuando in Friuli Venezia Giulia, ma segnalando nel contempo l'avvio – confermato dall'Autorità Portuale di Trieste – di una serie di importanti ammodernamenti all'interno del recinto dello scalo.

Di grandi potenzialità, nonostante sia necessario fare presto per non trovarsi le tratte in sovraccarico, ha parlato l'ingener Goliani, autore di uno studio che indica le priorità e le prospettive dei collegamenti ferroviari per le merci in arrivo e in partenza da Trieste.

Secondo Goliani, ma anche secondo gli esperti presenti, esistono tutti i presupposti infrastrutturali per avere un servizio valido nella situazione attuale ed in quella che si prevede di avere nell’evoluzione a breve termine. Ciò è dovuto sia alla posizione geografica della città e del porto, ma soprattutto alle potenzialità di efficientamento e sviluppo, nella prospettiva di coinvolgimento sempre maggiore di altre Imprese di trasporto ferroviario, oltre a Trenitalia, con i conseguenti benefici per gli utenti. Con pochi e mirati interventi dell'ordine delle decine di milioni di euro, infatti, il traffico attuale di treni in arrivo e in uscita dal Porto di Trieste, potrebbe soddisfare un traffico fino a 1,2-1,4 milioni di TEU e di 350-400mila semirimorchi.

Nel suo intervento , a conclusione dell’ incontro attivamente partecipato da numerosi Soci ed Ospiti del Club , il Presidente Fabrizio Zerbini ha ulteriormente confermato quanto evidenziato nell’incontro circa l’ulteriore capacità di formazione e d’instradamento di treni già disponibile nel contesto sia del parco ferroviario portuale che extraportuale di Trieste ed a disposizione per ulteriore crescita dei traffici

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IL PORTO DI TRIESTE PRESENTATO A MILANO : ANNUNCIATI NUOVI COLLEGAMENTI FERROVIARI PER IL TRAFFICO DI CONTENITORI.

 

Una settantina di operatori portuali hanno assistito con interesse , in data 24 Marzo u.s. alla presentazione, organizzata dal Propeller Club Port of Trieste ed ospite dell’ omologo Club di Milano , del Porto di Trieste le cui caratteristiche sono state illustrate dal Segretario Generale dell'Autorità Portuale, Walter Sinigaglia, dal Capitano Fabrizio Zerbini in qualità di Presidente di Trieste Marine Terminal (terminal contenitori del Molo VII), dall' Amministratore Delegato di Alpe Adria (la società di logistica ed intermodalità dello scalo) Antonio Gurrieri e dal Segretario Generale dell’ Ass.ne Sped,ri di Trieste , Ampelio Zanzottera.

Agli operatori presenti , ai rappresentanti dell’ informazione ed ai soci del Propeller Club di Milano sono state illustrate le capacità , gli attuali servizi ed anche le prospettive di sviluppo del Porto di Trieste che potrebbe incrementare le proprie attività rafforzando la sua proposta anche quale soluzione logistica per la Lombardia.

I fondali , la posizione geografica ed i servizi marittimi diretti da e per Far East , Middle East ed East Mediterraneo sono stati sottolineati quali punti di forza dello scalo triestino che ha tra le sue peculiarità maggiormente competitive anche il regime di Punto Franco ed i nuovi collegamenti ferroviari proprio per l'area lombarda.

A questo proposito si è rivelato interessante un breve intervento di Osvaldo Bagnasco, responsabile della Struttura intermodale di Trenitalia Cargo, il quale ha osservato che , in relazione all’aumento dei volumi , è già previsto un incremento del numero dei treni operati in accordo con Alpe Adria.

 

 



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